L’impianto di un cantiere edile deve essere attentamente progettato e la gestione delle attività al suo interno deve essere frutto di una meticolosa organizzazione.
Sull’organizzazione del cantiere influiscono molti fattori logistici, come:
- la distanza dei centri abitati e dei centri di approvvigionamento,
- la viabilità esterna e la disponibilità di aree di parcheggio e manovra,
- l’estensione e la natura delle aree disponibili,
- l’erogazione di acqua ed energia elettrica.
Criteri generali dell’organizzazione di un cantiere sono:
- adeguata recinzione delle aree
- giusta collocazione dei varchi di accesso al cantiere e della zona uffici
- corretta sistemazione delle apparecchiature e dei percorsi interni
Il cantiere è costituito dalle seguenti zone:
- uffici
- servizi
- refettorio
- depositi del ferro e di confezionamento degli impasti
- aree di lavorazione del ferro
- percorsi interni di uomini
- materiali e mezzi
La recinzione del cantiere e le protezioni delle opere in elevazione devono essere realizzate con opportuni criteri e nel rispetto delle disposizioni comunali. Le protezioni hanno talvolta anche funzione pubblicitaria o di arredo urbano gli uffici del cantiere.
Non sempre necessari ma spesso molto utili, possono essere:
- ufficio del direttore tecnico o dell’assistente
- ufficio della direzione dei lavori
- locali per la guardiana
- ufficio vendite
I singoli posti di lavoro sia all’interno che all’esterno devono avere i requisiti dalle disposizioni di legge sulla tutela dell’incolumità.
Il cantiere deve essere dotato dai necessari servizi igienico – assistenziari: locali di ricovero e di riposo.