Bioedilizia ed Ecobonus
Dal primo luglio 2020 per gli interventi di riqualificazione energetica è previsto l'ampliamento del tradizionale Ecobonus fino al 110% per opere di coibentazione (isolamento termico) e sostituzione di impianti di climatizzazione ed altri interventi trainanti, nonché il sismabonus permette di intervenire sulla struttura dell'edificio, anche permettendo la sostituzione strutturale completa. Su questo punto si possono anche utilizzare strutture ad impatto zero sull'ambiente, come il legno stesso.
La condizione essenziale è che, attraverso questi lavori, la casa possa migliorare di almeno due classi energetiche o il massimo tecnicamente raggiungibile.
Il tutto dovrà ovviamente essere dimostrabile grazie all'Ape (attestazione di prestazione energetica) e dovrà essere presentata all'ENEA insieme ad altra documentazione necessaria ed obbligatoria.
Veniamo al dunque: come può l'Ecobonus e Sismabonus avvantaggiare la Bioedilizia?
A favore della Bioedilizia abbiamo la demoricostruzione in bioedilizia.
La demoricostruzione in legno, con il vantaggio di essere libera dai vincoli strutturali, consente di godere delle stesse detrazioni fiscali, intervenendo sulle Strutture.
Inoltre per l'Ecobonus vanno utilizzati i materiali naturali con certificazione CAM; (criteri ambientali minimi), fra questi i materiali naturali possono aumentare il grado di ecosostenibilità della costruzione.
Costruire in legno ed utilizzare materiali CAM. significa garantire una casa a basso impatto ambientale e renderla ad alta efficienza energetica, attraverso le Certificazioni Passivhaus, Casa Clima, Climabita, LEEd, ecc.